GIUSTIZIA,
L’OUA REPLICA AL PREMIER LETTA INTERVISTATO DA FABIO FAZIO: TROPPO
OTTIMISTICHE LE PREVISIONI SULLO SMALTIMENTO DELL’ARRETRATO. LA
MEDIAZIONE OBBLIGATORIA E GLI AUSILIARI MISURE INADEGUATE NICOLA
MARINO, PRESIDENTE OUA: “CON MEDIAZIONE E AUSILIARI DIFFICILE
RIDURRE I TEMPI DEI PROCESSI E SMALTIRE L’ARRETRATO. INADEGUATE E
NEGATIVE ANCHE LE PROPOSTE CONTENUTE IN DESTINAZIONE ITALIA E SUL
TRIBUNALE DELLE IMPRESE. AL PRESIDENTE LETTA RICORDIAMO CHE SERVE PIÙ
EFFICIENZA, PROCESSO TELEMATICO E BEST PRACTICE, MA SOPRATTUTTO
CONFRONTO CON CHI CONOSCE LA GIUSTIZIA E NON RICETTE CONFEZIONATE DAI
POTERI FORTI”
Nicola
Marino, presidente dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura
-
Oua,
replica ad alcune affermazioni sulla giustizia civile del Presidente
del Consiglio Enrico Letta nel corso della trasmissione, “Che tempo
fa”, sulla Rai: «Con il premier siamo d’accordo su una cosa
importante: il Paese ha bisogno di interventi sulla giustizia a
tutela dei cittadini. Purtroppo, dissentiamo, invece, sul giudizio
rispetto a quelli varati da questo Esecutivo, in continuità,
oltretutto, con quanto fatto anche dai precedenti governi. Sono
microriforme inadeguate e in alcuni casi controproducenti».
«Anzi
– aggiunge –
alcune sembrano addirittura pensate per impedire l’accesso alla
giustizia. Per esempio la mediazione obbligatoria: questo sistema,
infatti, non ridurrà il numero delle cause, anzi le alimenterà, i
tempi si allungheranno con l’aggiunta di un ulteriore passaggio. E
i costi verranno scaricati sui cittadini, sia quelli in malafede che
abusano di un servizio, e di cui si preoccupa molto nella sua
intervista il premier, sia quelli in buonafede: indistintamente».
«Non
solo – continua
il presidente Oua – guardando la storia recente è evidente che
l’impatto di questo meccanismo nel corso della sua applicazione sia
stato largamente insufficiente (dai dati dello stesso ministero). La
previsione di smaltimento di un quarto delle cause pendenti
annunciato da Letta, quindi, rischia di essere un semplice slogan».
«Ciò
che preoccupa, però oltre alla mancata analisi autocritica di quanto
fatto – conclude
Marino – sono anche le proposte contenute nel progetto Destinazione
Italia e sul Tribunale delle Imprese. Al Presidente Letta ricordiamo
che serve più efficienza, processo telematico e best practice, per
citare solo alcune proposte storiche dell’Oua, ma soprattutto
confronto con chi conosce la giustizia e non ricette confezionate dai
poteri forti e le cui ricadute negative sono sempre a spese dei
cittadini, come dimostra anche la sciagurata applicazione della
revisione della geografia giudiziaria che sta causando caos e
disservizi su tutto il territorio nazionale».
Roma,
30 settembre 2013