CREDITO AGLI AVVOCATI
Il Movimento Forense, al fine di consentire agli AVVOCATI di integrare
le garanzie all'atto della richiesta di un finanziamento (liquidità,
ristrutturazione, acquisto beni, anticipo fatture), ha sottoscritto un
protocollo d'intesa con CONFARTIGIANATO che ha messo a disposizione il
proprio CONFIDI di riferimento.
Si tratta di una opportunità
assolutamente innovativa che conferma la volontà del nostro Movimento di
incidere in modo concreto nella quotidianità dei colleghi.
Poche righe per chiarire.
Il Decreto del Fare ha esteso anche ai professionisti la possibilità di accedere al Fondo Centrale di Garanzia per le PMI.
Ciò consente agli avvocati di usufruire, nella richiesta di
finanziamenti alla banca, della prestazione di GARANZIA fornita dal
Fondo Centrale di Garanzia per le PMI costituito con fondi del Ministero
Sviluppo Economico.
Come anticipato, si tratta di una importante
innovazione che segue l’entrata in vigore dell’art. 8, comma 12 bis, del
D.l. 70/2011 che aveva esteso ai professionisti la possibilità di
divenire soci dei CONFIDI per usufruire delle relative prestazioni di
garanzia nel settore del Credito.
Si è così concluso, il percorso
attivato dal nostro Legislatore a seguito della raccomandazione n.
2003/361/CE del 06/05/2003 che aveva introdotto – a decorrere dal
01/01/2005 – la nuova definizione di PMI secondo cui: “viene considerata
impresa ogni entità a prescindere dalla forma giuridica rivestita che
eserciti un’attività economica”.
Il dettato normativo consente,
dunque, ora anche agli AVVOCATI di costituire o aderire ad un CONFIDI e
tramite quest’ultimo accedere alla garanzia rilasciata dal Fondo
Centrale.
Tale garanzia, essendo di natura pubblica, è eligibile
dalle Banche ai fini di Basilea 3 e va ad integrare o supplire l’assenza
o l’insufficienza della garanzia rilasciata dal professionista.
E’
da tenere presente che questa novità assume particolare rilievo per gli
Avvocati in quanto facilita la possibilità di superare il credit crunch
che, ormai, caratterizza il rapporto del professionista con la Banca.
Al fine di concretizzare tale prospettiva, il Movimento Forense ha
verificato – in primis – la reale possibilità per gli Avvocati di
costituire ex novo un CONFIDI che potesse prestare garanzia di primo
livello su cui richiedere la controgaranzia del Fondo Centrale.
Tale
ipotesi è, tuttavia, apparsa subito del tutto velleitaria in quanto la
effettiva operatività del CONFIDI avrebbe bisogno di numero di soci,
patrimonio e volumi di finanziamenti raggiungibili solo a distanza di
molto tempo.
Si è, quindi, verificata la diversa possibilità di
usufruire di un CONFIDI già operativo disponibile a strutturarsi con
ramo d’azienda separato per i professionisti, distinto da quello delle
imprese.
Una disponibilità piena ed immediata, in tal senso, ci è
stata offerta dalla CONFARTIGIANATO che ha messo a disposizione il suo
storico CONFIDI di riferimento.
Il Movimento Forense ha sottoscritto
una specifica convenzione che consentirà l’operatività in tempi
brevissimi dapprima a Roma e poi in tutta Italia.
Peraltro, ci è
stato anche comunicato che l’Artigiancassa ha predisposto un “service”
per veicolare la controgaranzia dal Confidi al Fondo Centrale “per
portafogli di richieste”, consentendo un ancora più facile accesso al
Fondo che ha procedure informatiche abbastanza complesse.
Con
successiva comunicazione renderemo nota l’operatività della convenzione
che il Movimento Forense è in grado di offrire, senza alcun fine
commerciale, a tutti gli avvocati.
QUESTA È LA POLITICA DEL FARE
Il Movimento Forense ritiene che questo sia il giusto atteggiamento che
una avvocatura contemporanea deve avere nei confronti delle novità.
MOVIMENTO FORENSE
Il Presidente
Massimiliano Cesali