Vorrei segnalarvi il sito http://www.referendumtribunali.it/
E' un portale aperto a tutte le associazioni, organizzazioni e
cittadini finalizzato a rendere evidente all'opinione pubblica cosa
comporti realmente il taglio dei tribunali. Questa riforma, definita
dai sostenitori come “epocale”, in realtà consiste nel solito
taglio lineare di cui ne risentiranno per primi i cittadini stessi.
Non vi sarà alcun risparmio per lo Stato, mentre si stanno già
verificando notevoli disagi ed aumenti di spesa per tutti gli utenti
che, a vario titolo, devono transitare per i tribunali. Oltre ai
disagi, notevole sarà anche l'impatto economico della chiusura dei
tribunali sul territorio. Queste strutture, infatti, non “danno
lavoro” agli avvocati ma forniscono un indotto per il circondario
quasi incalcolabile. La chiusura dei tribunali porterà una
diminuzione significativa del lavoro di tutti i consulenti ed i
periti, delle attività commerciali e di ristorazione, nonché di
edicole, tabacchi, negozi specializzati in forniture per uffici ecc.
Senza contare, poi, la diminuzione del valore degli immobili oggi
adibiti a studio. Nel caso in cui i legali dovessero aprire una nuova
sede del proprio studio in altre città (in provincia), per il
principio della domanda/offerta, gli immobili situati nei comuni
colpiti dalle soppressioni svaluterebbero notevolmente. Per quanto
riguarda, poi, alcune realtà come quella di Avezzano, o di altri
comuni di simili dimensioni, i tribunali, oggi, rappresentano la più
grande “fabbrica” che ci sia, oltre che l'unico centro di
legalità funzionante. Vi invito, quindi, a contattarci, partecipare
alle nostre riunioni, ad aprire comitati nelle vostre città e,
soprattutto, a sensibilizzare le persone che vi sono vicine verso un
tema di cui, per scelta politica, oggi non se ne parla minimamente.
Grazie.
Marco Appetiti